Percorso multidisciplinare per meglio comprendere il fascino del Principe degli strumenti musicali.
Il fisico: Marco Verdecchia – Università degli studi dell’Aquila. A cosa serve il gran numero di interruttori disponibili sulla consolle di un organo a canne? E come vengono utilizzati dall’organista durante un’esecuzione? A partire dalle basi fisiche del suono, viene spiegato che cosa ci consente di distinguere le note musicali e viene introdotto il concetto di timbro. Le semplici nozioni della fisica del suono permetteranno di comprendere l’infinita varietà timbrica che i grandi organi a canne sono in grado di produrre.
L’organaro: Pierpaolo Pallotti – Pallotti Atelier organario di Porto San Giogio (FM). Quale mirabile prodotto dell’artigianato e dell’ingegno umano si nasconde dietro le poche canne della cosiddetta mostra che svetta sopra le cantorie di tante nostre chiese? Quali sono le varie parti che compongono lo strumento e quali funzioni svolgono? Attraverso i fondamenti di tecnica e storia organaria, vengono illustrati i principi di funzionamento dell’organo a canne e le evoluzioni tecniche più importanti.
L’organista: Ettore Maria Del Romano – Conservatorio “Giovanni Battista Pergolesi” di Fermo. Esecuzione di brani di Nicolaus Bruhns, Girolamo Frescobaldi, Johann Sebastian Bach e Sigfrid Karg-Elert.
Negli intervalli tra i tre segmenti della manifestazione, i partecipanti potranno (compatibilmente con gli spazi disponibili e la sacralità del luogo in cui siamo ospitati), avvicinarsi alla consolle e rendersi conto da vicino del funzionamento e delle affascinanti potenzialità dello strumento.